L’Associazione Isola Quassùd, dopo la tragedia del 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa, e dopo il drammatico sbarco del 10 agosto 2013 alla Playa di Catania, decide di concentrare le proprie energie in laboratori teatrali rivolti ai giovani migranti approdati in Sicilia, al fine di preservare la memoria, restituire dignità e affetto, e dare loro strumenti per inserirsi nel tessuto sociale catanese, costituendo il 16 ottobre del 2013 la compagnia teatrale interetnica Isola Quassùd Liquid Company (IQLC) diretta da Emanuela Pistone. Formano la compagnia artisti professionisti, studenti universitari italiani e stranieri, Minori Stranieri Non Accompagnati, Rifugiati, Richiedenti Asilo, borsisti internazionali, mediatori culturali.
I protagonisti di IQLC narrano i personali viaggi, raccontano la propria storia, promuovono le proprie culture d’origine, attraverso spettacoli e performances. Da ottobre 2013 la compagnia è stata impegnata in un work in progress di respiro triennale, da cui sono nate due pièce: Life Is Beautiful-un rito di comunione per le vittime del Mediterraneo e Nel giardino di Nonna Ina, rappresentazione animata di due fiabe senegalesi. A marzo 2016, grazie al bando MigrArti del MIBACT, la compagnia inizia un nuovo work in progress dal titolo I have a dream, proseguimento ideale del lavoro precedente.
Mustafa Abdelkarim, studente universitario Sudanese: La speranza è l’unica cosa che nessuno ti può rubare; Baye Gaye artista Senegalese: I respect the equilibrium of the elements of nature, the true witness of creation; Rufielyn Gravador dottoranda Filippina: Luck and Gifts are sometimes your thoughts that become tangible; Emanuela Greco laureata in filosofia Italiana: Speranza è ciò che mi fa agire; Badou Gueye mediatore culturale Senegalese: Ho capito di avere la cittadinanza italiana quando ho iniziato a sognare in italiano; Mansour Gueye libero professionista Senegalese: Senza fede non sarei io; Yrghalem Habte studentessa universitaria Eritrea: Prego affinchè l’uomo possa smettere di creare così tanta tristezza; Mamadou Kebe richiedente asilo Senegalese: Sorridere è una cosa che porta la felicità; Mithat Mounir Minore Straniero Non accompagnato Egiziano: L’amicizia è la cosa più importante; Renata Nabalim studentessa universitaria Guinea Bissau: Sono una ragazza fortunata; Mustafa Ramadan Minore Straniero Non Accompagnato Egiziano: Quando suono, quando faccio lo spettacolo sono felice; Irene Sapienza counselor Italiana: L’abbraccio scaccia la paura; Oury Seydi richiedente asilo Senegalese: Ho avuto fortuna ad avere persone che si preoccupano per me; Pham Thai Thanh (Tun) studentessa universitaria Vietnamita: Even if you are not good in it, you always can sing. ‘coz singing heals wounds, free souls, share loves and inspires us; Emanuela Pistone regista teatrale Italiana: La vita è bella. Tutti noi abbiamo il diritto di viverla. In pace.