Ringraziamo Ombretta Grasso e La Sicilia per l’articolo sul giornale di ieri 25 luglio 2021.
E oggi alle 18 appuntamento in Piazza Università per l’evento conclusivo de “La bellezza dell’integrazione”.
Ringraziamo Ombretta Grasso e La Sicilia per l’articolo sul giornale di ieri 25 luglio 2021.
E oggi alle 18 appuntamento in Piazza Università per l’evento conclusivo de “La bellezza dell’integrazione”.
Pubblichiamo di seguito i criteri di valutazione dei cv pervenuti e l’esito della selezione delle figure di mediatore linguistico culturale e organizzatore del laboratorio.
I criteri di valutazione dei cv dei candidati sono stati:
il possesso dei requisiti indicati nella vacancy (da 1 a 10 punti)
la qualità dell’esperienza pregressa nell’ambito lavorativo richiesto (da 1 a 10 punti)
la comprovata esperienza lavorativa in progetti simili a quello in oggetto (da 1 a 10 punti)
Di seguito i punteggi ottenuti dai candidati.
Per la posizione di mediatore linguistico culturale:
Nosiba H.S. Ahmed
10 punti
10 punti
6 punti
totale 26
Cisse Oumar Zaid
9 punti
8 punti
8 punti
totale 25
Sambou Sana
7 punti
7 punti
5 punti
totale 19
Di Giorgio Francesca
7 punti
6 punti
6 punti
totale 19
Nicolosi Giulia
6 punti
5 punti
5 punti
totale 16
Per la posizione di organizzatore del laboratorio:
Vinci Elisabetta
10 punti
10 punti
7 punti
totale 27
Provino Maria
7 punti
8 punti
9 punti
totale 24
Strano Maria Rosa
8 punti
8 punti
4 punti
totale 20
Rosano Liliana
8 punti
7 punti
3 punti
totale 18
Alla luce della valutazione dei cv pervenuti, i candidati selezionati sono Nosiba H.S Hider per la posizione di mediatore linguistico culturale ed Elisabetta Vinci per quella di organizzatore del laboratorio.
Il Presidente
Emanuela Pistone
Ideazione Carmelo Chiaramonte ed Emanuela Pistone
Sostenuto dall’8×1000 della Chiesa Valdese, il progetto prevede un corso di formazione professionale nel settore della ristorazione della durata di 100 ore, rivolto a 10 giovani (16-35 anni) provenienti dal territorio, richiedenti asilo o in condizioni di disagio sociale.
Il corso è tenuto dallo chef Carmelo Chiaramonte e da altri professionisti del settore, Daniela Arena (sala e caffetteria), Roberta Timpanaro (cereali e panificazione), Franco Adorna (management).
Durante le selezioni, svolte a dicembre, sono stati scelti 10 ragazzi. Il corso ha avuto inizio a gennaio 2020 e si svolge a Catania, in parte presso la nostra sede operativa in via Caltanissetta, in parte al ristorante Il Cuciniere del Katane Palace Hotel che ringraziamo per la collaborazione.
I primi giorni di lezione sono stati dedicati alla certificazione HACCP che tutti i partecipanti hanno ottenuto. Il corso ha durata di 100 ore di cui 46 per la teoria e 54 per la parte specifica pratica.
Di seguito il programma:
LEZIONI FRONTALI / TEORIA
1- Acquisizione dell’HACCP
2- 12 ore Management della ristorazione e nozioni sulla gestione dell’impresa;
3- 12 ore TEORIA – Storia delle influenze gastronomiche di Africa e Asia nella cucina
mediterranea;
4- 10 ore TEORIA Scienza del servizio di sala;
5- 8 ore TEORIA Caffè e caffetteria;
6- 4 ore TEORIA Legumi, cereali, panificazione.
ATTIVITÀ DI APPRENDIMENTO ESPERIENZIALI
1- 14 ore PRATICA – Tecniche di taglio/tecniche di cottura;
2- 14 ore PRATICA Tipologie di ospitalità multietnica;
3- 8 ore PRATICA Caffè e caffetteria;
4- 18 ore PRATICA Legumi, cereali, panificazione.
Hai tra i 15 e i 24 anni? Sei appassionato di “writing”, fotografia e multimedia, danza, musica, teatro e racconti? Sei stufo di quello che ti raccontano i social e la Tv? Hai voglia di dire la tua?
Immergiti in un esperimento multimediale e partecipa al nostro progetto Beauty Telling, per raccontare la “tua” storia di Bellezza attraverso il linguaggio artistico che preferisci.
Ecco i dettagli:
4 laboratori: teatro-danza tenuto da Stefania Di Pietro; narrazione e canto tenuto da Salvo Disca; composizione musicale e canto tenuto da Chris Obehi; fotografia, “writing” e multimedia tenuto da Ivan Terranova. Ogni candidato potrà scegliere di partecipare a uno dei laboratori.
Quando: da gennaio a maggio 2020, 3 giorni consecutivi al mese per 4 ore al giorno, 1 incontro intermedio al mese
Dove: i laboratori si terranno a Catania, luogo da definirsi, la performance finale a maggio 2020 a Palermo (Cantieri culturali alla Zisa) e a Catania (Teatro Stabile di Catania)
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Ideato da Emanuela Pistone (Isola Quassùd) e sostenuto da Unicef e dall’ONG Intersos, il progetto Beauty Telling, si offre come “porta d’accesso alla Bellezza”. Basato sulla narrazione, declinata attraverso i diversi linguaggi artistici offerti, si propone come punto di partenza per un più ampio e approfondito percorso che, a partire dall’osservazione di opere d’arte visiva, sia ulteriore strumento di integrazione e conoscenza.
I quattro docenti, insieme alla direzione artistica, dopo aver scelto un artista di riferimento sulla cui opera lavorare, guideranno la produzione narrativa che i destinatari del progetto sono chiamati a elaborare. La narrazione delle opere d’arte su cui si lavorerà si declinerà attraverso linguaggi verbali e non verbali. Durante una prima fase verranno forniti alcuni elementi di base per “spiegare” l’opera d’arte e dare così agli allievi gli strumenti per poter esprimere, nella fase successiva, la propria percezione del bello. I vari punti di vista verranno messi a confronto e costituiranno, nella parte finale, il tessuto drammaturgico/narrativo che condurrà alla performance/installazione prevista a conclusione del percorso, che vedrà l’intrecciarsi e il sovrapporsi dei diversi linguaggi. Durante il mese di maggio si prevede una settimana di lavoro intensivo a cui parteciperanno i 4 gruppi contemporaneamente, insieme a tutti i docenti.
Sostenuto da Unicef – Intersos, il progetto Beauty telling nasce in continuità e in linea con le attività e gli scopi dell’associazione Isola Quassùd.
I partecipanti riceveranno un attestato nel quale verranno riconosciute le competenze acquisite spendibili nel mondo del lavoro.
I candidati possono iscriversi entro il 24 febbraio compilando il modulo al seguente link:
https://forms.gle/JiWA6SNmAxgEFJmE6
Per informazioni potete contattarci al seguente indirizzo e-mail: isolaquassud@gmail.com
Sono aperte le iscrizioni alle selezioni per Cooking for peace, progetto sostenuto dall’8 per mille della Chiesa Valdese che prevede un corso di formazione professionale nel settore della ristorazione della durata di 100 ore rivolto a 10 giovani (16-35 anni) provenienti dal territorio, richiedenti asilo o in condizioni di disagio sociale. Il corso sarà tenuto dallo chef Carmelo Chiaramonte e da altri professionisti del settore. Al termine i partecipanti riceveranno la certificazione HACCP e un attestato di partecipazione. La selezione avverrà tramite il contest Refugees Masterchef che si terrà tra il 16 e il 22 dicembre (luogo da definirsi). A fine corso i partecipanti avranno modo di mettere in pratica le conoscenze acquisite tramite un tirocinio presso la nostra associazione o presso i ristoranti partner.
Per maggiori informazioni e iscrizioni scriveteci a isolaquassud@gmail.com
Venerdì 15 novembre ore 19.00 alla Legatoria Prampolini secondo appuntamento della rassegna “Il condominio – finestre sugli altri”. Ospiteremo Aisha Cerami per parlare del suo romanzo Gli altri (Rizzoli 2019). Dialogherà con l’autrice Maria Carmela Sciacca. Letture di Emanuela Pistone.
Gli altri
Il Roseto è una piccola oasi di pace, una palazzina circondata da siepi fiorite.
I suoi abitanti si conoscono tutti, e non perdono occasione per incontrarsi e scambiarsi ricette, favori, consigli.
Alla morte della vecchia Dora, la comunità si stringe per farsi coraggio e allo stesso tempo vibra di curiosità: chi prenderà il suo posto nel piccolo appartamento con vista sul giardino? All’arrivo dei nuovi inquilini – una giovane coppia con un figlio di dodici anni – i condòmini sono pieni di eccitazione, pronti ad accoglierli come membri della loro grande famiglia.
Silenziosi, discreti, gentili, “gli altri” sembrano i vicini perfetti… Eppure c’è qualcosa che non va.
Aisha Cerami
È nata e vive a Roma. Attrice e scrittrice, ha collaborato con «Il Sole 24 Ore» pubblicando racconti del fantastico. Nel 2019 è stata candidata ai David di Donatello per la colonna sonora del film A casa tutti bene.
Gli altri è il suo primo romanzo.
Si inaugura il 31 ottobre 2019 a Roma la mostra fotografica/narrativa Nobody – Odysseo is my name, nata da un’iniziativa di Isola Quassùd e curata da Ivan Terranova e Gilda Raiti.
L’iniziativa è inserita nella rassegna FuturaMemoria, progetto vincitore del bando Contemporaneamente Roma 2019 promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con SIAE”.
31 ottobre/28 novembre
Nobody – Odysseo is my name
a cura di Ivan Terranova e Gilda Raiti
fotografie di Giulia Barone, Cristina Caramma, Monica Faia, Antonella Labozzetta, Maria Luciano, Teresa Merendino, Andrea Roccaro, Anna Tusa
La mostra è il risultato di un’attività laboratoriale volta a favorire il dialogo tra giovani stranieri e studenti di fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Catania, autori delle opere in esposizione.
I laboratori, organizzati nella sede dell’associazione Isola Quassùd in via Caltanissetta 9 a Catania, sono stati occasione di incontro e di creazione. Guidati da docenti ed esperti, i ragazzi hanno avuto modo di conoscere realtà diverse dalla propria e mettere in pratica un reale dialogo interculturale. Hanno sperimentano le proprie capacità narrative e visive e preso parte a tutte le fasi di svolgimento della mostra, dall’ideazione alla creazione di contenuti, dall’allestimento al vernissage.
L’idea di cultura partecipata è alla base della mostra che mira a raccontare al pubblico storie di accoglienza e identità attraverso le immagini. Nobody – Odysseo is my name è un esperimento sociale e culturale, che punta a favorire l’inclusione e l’accessibilità culturale, incoraggiare il dialogo, fare rete.
La mostra è stata inaugurata a Catania in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato il 14 giugno 2019 e visitabile fino al 28 dello stesso mese.
“Il successo sta nel circuito. Di’ tutta la verità ma dilla obliqua”.
Carovana SMI (Cagliari), insieme a noi di Isola Quassùd (Catania) e a Tecnologia Filosofica (Torino), ha ideato un tracciato per far muovere giovani artisti e dar voce alle loro verità. Obliquamente, trasversalmente e con coraggio, come da sempre parla il linguaggio dell’arte. Il nostro intento è quello di supportare un processo individuale e corale che permetta alle creatività di entrare in circolo, secondo un paradigma ibrido, che incorpora la performance dal vivo, le installazioni, i dispositivi esperienziali e multimediali, la trasversalità dei linguaggi e del dialogo interculturale ed intergenerazionale.
L’inclinazione è quella del viaggio – geografico, culturale, percettivo – nella memoria e nell’immaginario, dell’arte partecipata, che coinvolge le comunità del territorio attraverso itinerari divulgativi, prove aperte, incursioni, performance.
Il progetto si sviluppa in diverse fasi a partire da una chiamata a raccolta di giovani artisti under 35 residenti in Italia provenienti dai settori delle arti multidisciplinari visive, performative e multimediali. Gli artisti sono invitati a mettersi in gioco in un processo di scambio di linguaggi ed esperienze per partecipare alla costruzione di una rete nazionale i cui poli attrattori sono Cagliari, Torino e Catania.
Il programma si avvia con workshop di tre giorni ciascuno nelle tre città, e si conclude con una residenza artistica di quindici giorni in cui 10 artisti, selezionati attraverso i workshop preliminari, verranno ospitati a Cagliari nel luglio 2020 per rendere visibile al pubblico la loro esperienza.
Se hai un progetto artistico – anche una semplice idea – CONTATTACI per saperne di più e manda la tua candidatura. SCRIVI A: isolaquassud@gmail.com
dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano
Laboratori di drammaturgia
Docenti dei due laboratori: José Sanchis Sinisterra e Renato Gabrielli
Docente assistente e coordinatrice dei corsi: Tiziana Bergamaschi
In questo quarto anno il progetto “Teatro Utile (Arte e sviluppo)”, organizzato dall’Accademia dei Filodrammatici, propone due laboratori di drammaturgia nei quali si lavorerà a partire da immagini riferite all’esperienza di viaggio dei migranti dalle coste nord africane alla Sicilia. Si prenderanno in esame: fotografie, bigliettini lasciati nei vestiti, oggetti personali, scritte su materiali di fortuna, interviste, tutto quanto possa costituire una traccia emotiva del vissuto di ognuno. Compito del laboratorio: accompagnare i partecipanti nella scrittura di testi che attingano a questi indizi di percorso e ne rendano testimonianza con mezzi specificamente teatrali. Isola Quassùd ha collaborato nella fase di ricerca e archiviazione delle testimonianze con piccolo reportage sull’isola di Lampedusa a gennaio 2016. Emanuela Pistone con Domenico Gennaro (fotografo e regista) hanno realizzato una lunga intervista a Giacomo Sferlazzo, rappresentante del Collettivo Askavusa di Lampedusa e hanno fotografato e catalogato gli oggetti esposti a Porto M, oggetti rimasti come testimonianza dei viaggi nei barconi dall’Africa a Lampedusa. Il lavoro è stato sostenuto dall’Accademia dei Filodrammatici. Il progetto prevede la realizzazione di un testo teatrale che verrà rappresentato, in forma di mise en espace, a Catania dalla Liquid Company e a Milano dagli attori di Teatro Utile.